Fichi: tra vero e falso...


Sono numerose le leggende che vedono protagonista l'albero di fico.


Si narra che il fico sia l'unico albero che non fiorisce ed i suoi frutti non abbiano profumo in quanto - secondo la leggenda - vi si impiccò Giuda.
Un'altra leggenda suggerisce di dormire sotto il fico in quanto porti fortuna;
un'altra invece incita a non farlo in quanto durante il sonno potrebbe apparire in sogno una cattiva strega con un coltello in mano che lo interrogherà su come intenda afferrarlo: se risponderà per la lama, sarà la sua fine; se dirà per il manico ne riceverà gran fortuna.
E ancora: sotto un albero di fichi è facile trovare un tesoro; sognare fichi secchi indica una prigionia imminente.

Nell'Antica Atene i farmacisti del tempo portavano al collo collane di fichi secchi, perché ritenuti dotati di virtù purificatrici.

La Scuola Salernitana indica il fico adatto per rivolgersi a Venere. Era infatti ritenuto, nella antica simbologia, la rappresentazione del sesso femminile.

Un detto siciliano vuole che le qualità di un fico siano: mòro, lacrimùsu, divótu e pillirinu: moro, cioè scuro; lacrimoso, perché stillante miele, quindi perfettamente maturo; devoto, perché deve avere il "collo storto" (il picchio), come i bacchettoni, falsi devoti, che piegano il collo ostentatamente; pellegrino, infine, perché deve avere la pelle esterna leggermente logora, come la veste del pellegrino, segno di giusta maturazione.

(Gidia)

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